ACIDO CITRICO

 

Iniziamo con questo, una serie di articoli a supporto dei lettori che desiderino acquisire maggiorconsapevolezza dei propri acquisti.
Questa serie aiuterà molti di noi ad aprire gli occhi e rendersi conto di cosa contengono o nascondono realmente, i prodotti che utilizziamo quotidianamente.
Il primo argomento di cui parleremo è l’acido citrico, un “acido debole” che si trova naturalmente negli agrumi e viene usato come additivo alimentare indicato con la sigla E330.

Acido Citrico Foto
Si trova in molti prodotti come: marmellate, passate di pomodoro, succhi di frutta e altre bevande, ecc.
Per sapere se sia presente in un prodotto, basta guardare gli ingredienti alla voce: correttore di acidità.

Gli usi dell’acido citrico sono davvero molti e sorprendenti, ad esempio può essere impiegato come sostituto di alcuni prodotti per la pulizia e per l’igiene della casa e delle persone, migliorando l’impatto ambientale e dando la possibilità di rinunciare all’uso di prodotti potenzialmente dannosi per la nostra salute.
Si può acquistare nei negozi che vendono prodotti biologici oppure nelle enoteche dove c’è la possibilità di accedere a confezioni più convenienti come quantità/prezzo.

Usi dell’acido citrico

L’acido citrico è un ottimo anticalcare naturale perché, oltre alla funzione principale di sciogliere il carbonato di calcio (cioè il calcare), è inodore, non lascia residui e non irrita la pelle al contatto.
È efficace per togliere il calcare a pentole, bicchieri, bottiglie e può essere utilizzato su tutte le superfici della cucina e del bagno ad eccezione di quelle in marmo (perché il marmo è calcare!).
Un ulteriore vantaggio nell’uso dell’acido citrico come anticalcare è l’ecocompatibilità, infatti inquina infinitamente meno dei prodotti chimici tradizionali, rispetto ai quali deve essere lasciato “in posa” per più tempo.
È anche meglio dell’aceto in quanto inquina meno, ne occorre meno ed è meno aggressivo sui metalli.

Modalità di preparazione: aggiungere acqua distillata fino ad arrivare ad un litro, ad una quantità di acido citrico anidro che va dai 100 ai 200 g a seconda della durezza dell’acqua corrente

Modalità d’uso: spruzzare sull’oggetto o sulla superficie interessata e attendere lo scioglimento del calcare

Utilizzato come disgorgatore di lavandini è certamente più ecologico del comune acido solforico utilizzato nei prodotti commerciali.

Modalità di preparazione: aggiungere acqua distillata fino ad arrivare ad un litro, ad una quantità di 200 g di acido citrico anidro (soluzione al 20%)

Modalità d’uso: infilare circa 100 g di bicarbonato di sodio nello scarico otturato e, a seguire, versarci 200 ml di soluzione al 20% (un bicchiere), l’effervescenza ottenuta servirà a rimuovere lo sporco

La potenza di questa soluzione è minore rispetto a quella dell’acido solforico, ma potrebbe risolvere lo stesso senza inquinare e diminuendo i rischi di salute in caso di inalazione, val la pena provare!

MANUTENZIONE DEGLI ELETTRODOMESTICI

L’acido citrico può sostituire il brillantante chimico della lavastoviglie. Il vantaggio è che, essendo innocuo, non crea danni alla nostra salute lasciando comunque brillanti le stoviglie.
Purtroppo sì, il brillantante chimico resta attaccato alle stoviglie a fine lavaggio e noi ce lo ingeriamo, sebbene in piccole dosi, causando alla lunga, danni al nostro organismo. Ingerendo i residui dell’acido citrico invece non corriamo rischi.

Modalità di preparazione: 800 g di acqua distillata e 200 g di acido citrico anidro (soluzione al 20%)

Modalità d’uso: riempire l’apposita vaschetta della lavastoviglie con la soluzione ottenuta e regolare il dosaggio al massimo

L’acido citrico è ottimo se utilizzato nella lavatrice al posto dell’ammorbidente chimico, ecco i vantaggi:

avvicina il pH degli indumenti appena lavati a quello della pelle, altrimenti sarebbe troppo alcalino

  • funziona da anticalcare anche nella lavatrice, come già spiegato in precedenza, allungandone la vita
  • fissa i colori nei lavaggi di indumenti colorati
  • sostituendolo all’ammorbidente commerciale, eviteremo i dannosi residui chimici che questo lascia sul bucato, quindi l’utilizzo di acido citrico nella lavatrice è particolarmente indicato nei lavaggi degli indumenti per bambini, neonati e per chi ha pelle sensibile o dermatite

Modalità di preparazione: soluzione al 20% (vedi sopra)

Può essere utilizzato per ottimizzare il funzionamento di lavastoviglie e lavatrice, grazie alla sua azione disincrostante indirizzata alla resistenza. Eseguito una volta al mese, il procedimento sotto descritto allungherà la vita di questi elettrodomestici e favorirà un minor consumo energetico.

Modalità d’uso: riempire la vaschetta del detersivo della lavastoviglie o della lavatrice con acido citrico ed eseguire un lavaggio a vuoto

 

IGIENE E PULIZIA PERSONALE

È possibile utilizzarlo anche come balsamo per i capelli perché l’acidità chiude le scaglie di cheratina e i capelli risulteranno più lisci e lucenti.

Modalità di preparazione: 25-30 ml di soluzione al 20% in un litro d’acqua corrente

Modalità d’uso: ultima messa in posa o risciaquo dopo lo shampoo

Grazie alla sua proprietà di ripristinare il pH acido della pelle, è ottimo come tonico viso dopo il consueto lavaggio con sapone tradizionale.

Modalità di preparazione: 50 ml di soluzione al 20% in altri 50 ml d’acqua corrente

Modalità d’uso: frizionare il viso con la soluzione ottenuta

Sempre grazie alla proprietà del ripristino del corretto pH della pelle, si può utilizzare comedeodorante per le ascelle in quanto blocca la crescita batterica responsabile dei cattivi odori.

Modalità di preparazione: 25 ml di soluzione al 20% in 75 ml d’acqua distillata.
Nota: i 25 ml sono indicativi e si possono aumentare o diminuire in base alle esigenze personali

Modalità d’uso: versare la soluzione ottenuta in uno spruzzino e spruzzare sulle ascelle al bisogno

Visto come un semplice “sale” possa ottimizzare costi e consumi?

Written by UnMondoBiologico